Gli elementi individuabili per a diagnosi di Disforia di Genere in età evolutiva prevedono in primis una marcata incongruenza tra il genere percepito dall’individuo ed il genere assegnato, della durata di almeno 6 mesi, che si manifesta attraverso almeno sei dei seguenti criteri:
1. Un forte desiderio di appartenere al genere opposto o insistenza sul fatto di appartenere al genere opposto (o a un genere alternativo diverso dal genere assegnato). Questo criterio deve essere presente in modo obbligato, altrimenti non è possibile parlare di identità di genere.
2. Nei bambini una forte prevalenza per il travestimento con abbigliamento tipico del genere opposto o per la simulazione dell’abbigliamento femminile; nelle bambine (genere assegnato), una forte preferenza per l’indossare esclusivamente abbigliamento tipicamente femminile; nelle bambine, una forte preferenza per l’indossare esclusivamente abbigliamento tipicamente maschile e una forte resistenza a indossare abbigliamento tipicamente femminile.
3. Una forte preferenza per i ruoli tipicamente legati al genere opposto nei giochi del “far finta” o di fantasia.
4. Una forte preferenza per giocattoli, giochi o attività steretipicamente utilizzati o praticati dal genere opposto.
5. Una forte preferenza per compagni di gioco del genere opposto.
6. Nei bambini, un forte rifiuto per giocattoli, giochi e atttività tipicamente maschili, e un forte evitamento di giochi in cui ci si azzuffa; nelle bambine, un forte rifiuto di giocattoli, giochi ed attività tipicamente femminili.
7. Una forte avversione per la propria anatomia sessuale
8. Un forte desiderio per le caratteristiche sessuali primarie e/o secondarie corrispondenti al genere esperito.
La condizione è associata a sofferenza clinicamente significativa o a compromissione del funzionamento in ambito sociale, scolastico o in altre aree importanti.