Nelle ultime settimane, complice anche alcuni fatti di cronaca, si parla molto di cocaina rosa. Si tratta di una sostanza comparsa per la prima volta in Colombia nel 2010 e diffusa rapidamente nei club e nei locali come party drug. Negli ultimi anni si è imposta anche nel mercato europeo.
In realtà la “cocaina rosa” non ha nulla a che fare con quella più comune “bianca”. Si tratta a tutti gli effetti di uno stimolante creato in laboratorio tramite un mix di Ketamina e MDMA, a cui viene aggiunto un colorante alimentare rosa (a volte al sapore di fragola).
È chiamata anche con il nome di tusi perché in origine prevedeva la presenza principalmente di 2C-B (dalla pronuncia inglese di “2C”) un allucinogeno conosciuto come Nexus, Venus, MFT, Afro o Erox.
La tusi attualmente in circolazione contiene in realtà qantitativi minimi o nulli di 2C-B (4-bromo-2,5-dimetossi-feniletilamina). Numerosi studi di controllo hanno evidenziato che la maggior parte dei campioni contiene ketamina, spesso combinata con MDMA, cocaina, oppioidi, benzodiazepine e nuove sostanze psicoattive (American Journal of Drug and Alcohol Abuse). Si presenta normalmente in polvere e viene consumata per via orale o sniffata, ma può essere confezionata anche in pillole o capsule. Una dose di tusi varia tra i 16 e 24 mg.
Gli effetti della cocaina rosa durano dalle quattro alle otto ore e dipendono molto dalle quantità assunte: a basse dosi si manifestano prevalentemente gli effetti stimolanti, mentre ad alte dosi prevalgono aspetti allucinogeni:
. Allucinazioni visive ed uditive;
. Percezioni di scintillii e ondulazioni negli oggetti;
. Voglia di ridere, a volte accompagnata da una sensazione di inquietudine e angoscia;
. Sensazione di perspicacia
. Aumento della consapevolezza del proprio corpo;
. Sbalzi improvvisi dello stato d’animo;
. intense sensazioni di paura e persino attacchi di panico.
Il consumo frequente di tusi può provocare disturbi delle funzioni sessuali, disorientamento, depersonalizzazione, depressione e disturbi psicotici. Durante l’assunzione il rischio di overdose è elevato (UK Addiction Treatment Center) ed il consumo prolungato può portare il rischio di dipendenza dalla sostanza.
Per i consumatori di cocaina rosa, considerata la complessità della sostanza ed i numerosi effetti psicotropi è estremamente importante affidarsi a strutture competenti nel drug checking nell’ottica di ridurre al minimo eventi avversi.
Bibliografia e Sitografia
https://www.ukat.co.uk/blog/society/pink-cocaine-what-is-it
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/00952990.2023.2207716